Effetto Bokeh: cos’è e come creare lo sfondo sfocato
L’effetto bokeh è senza dubbio uno degli elementi estetici più affascinanti in fotografia. Dietro a questo termine si cela un’origine curiosa: questo deriva infatti dalla parola giapponese boke (ボケ) – “sfocatura” o “confusione” – con l’aggiunta della “h” finale per facilitare la pronuncia anglosassone.
Nato inizialmente come un sottoprodotto tecnico legato alla profondità di campo, il bokeh effect è diventato uno strumento creativo per isolare il soggetto e conferire un tocco artistico agli scatti, creando uno storytelling fotografico grazie all’accentramento del focus.
Una tecnica dall’efficacia garantita che necessita un uso attento: se un buon bokeh si distingue infatti per una sfocatura morbida e uniforme, un cattivo bokeh presenta aberrazioni cromatiche, linee dure e sfocature irregolari che possono disturbare la composizione.
Detto ciò, come fare foto con lo sfondo sfocato?
Scopriamo insieme le tecniche e gli strumenti per ottenere una foto con effetto bokeh perfetta!
Come si ottiene l’effetto bokeh: tecniche e attrezzature

L’effetto bokeh per le foto sfrutta diversi elementi tra cui l’apertura del diaframma, la lunghezza focale, la distanza dal soggetto e la scelta dell’obiettivo: vediamo nel dettaglio ciascun aspetto.
Apertura del diaframma e profondità di campo
L’apertura del diaframma gioca un ruolo chiave nella realizzazione di foto con effetto bokeh. In particolar modo, maggiore è l’apertura (ovvero, minore è il valore f/), più la profondità di campo si riduce e lo sfondo appare sfocato. La scelta di obiettivi con aperture ampie, come f/1.2 – f/2.8, è quindi imprescindibile per ottenere una separazione netta tra soggetto e sfondo, creando un bokeh piacevole e fluido.
Utilizzando queste aperture è possibile ottenere uno sfondo sfocato naturale senza necessità di post-produzione, facendo emergere il soggetto in modo netto e tridimensionale.
Questa scelta è particolarmente consigliata nella fotografia di ritratti, dove uno sfondo sfocato aiuta a focalizzare l’attenzione sui particolari del viso. Un’ulteriore applicazione potrebbe essere la realizzazione di foto per un battesimo, dove questo effetto permette di distogliere l’attenzione dallo sfondo ed eliminare elementi potenzialmente disturbanti.
Lunghezza focale e distanza dal soggetto
Se l’apertura del diaframma gioca un ruolo primario nella sfocatura degli scatti, anche la lunghezza focale influisce in maniera preponderante sulla resa finale. Teleobiettivi come 85mm o 135mm sono particolarmente adatti a creare sfocature morbide e pastose, mentre focali più corte (come i 35mm) richiedono un’attenzione maggiore alla composizione.
Aumentando la distanza tra il soggetto e lo sfondo, si può amplificare l’effetto bokeh senza necessariamente disporre di un obiettivo luminoso.
Detto ciò, la combinazione tra una grande apertura e una lunghezza focale medio-lunga aiuta a ottenere una sfocatura più o meno intensa in diverse condizioni di luce, permettendo di “giocare” con questi parametri per ottimizzare ogni scatto in base alla composizione ricercata.
Scelta dell’obiettivo ideale
Per ottenere un effetto bokeh di alta qualità, la scelta dell’obiettivo è fondamentale.
Gli obiettivi a focale fissa, come il 50mm f/1.8 o l’85mm f/1.2, sono tra i più consigliati sia per fotografi amatoriali che per professionisti; questi offrono infatti aperture ampie e una resa ottimale del bokeh, con una sfocatura priva di aberrazioni.
Come fare foto in primo piano con sfondo sfocato con una spesa minore? L’effetto bokeh non richiede necessariamente un budget ingente: per chi cerca un’opzione più economica, il 50mm f/1.8 rappresenta un ottimo punto di partenza per sperimentare con l’effetto sfondo sfocato.
Creatività e applicazioni artistiche del bokeh

Oltre alla sua funzione estetica, il bokeh può essere utilizzato anche in maniera creativa per aggiungere un tocco di originalità alle immagini: esistono infatti filtri sagomati che permettono di trasformare le luci di sfondo in bokeh personalizzati, giocando con forme come cuori, stelle o cerchi.
Questa è solo una delle tante applicazioni sperimentali dell’effetto bokeh per le foto: vediamo ora i differenti generi che beneficiano di questa tecnica.
Generi fotografici e bokeh
L’effetto sfondo sfocato trova applicazione in diversi generi fotografici; di seguito alcuni dei principali esempi:
- Ritratti: aiuta a isolare il soggetto, rendendolo il protagonista indiscusso dell’immagine;
- Fotografia Macro: enfatizza le texture e i dettagli di piccoli soggetti, eliminando distrazioni indesiderate;
- Fotografia Notturna: le luci urbane diventano meravigliosi cerchi sfocati, creando un’atmosfera suggestiva;
- Food Photography: utile per enfatizzare il piatto principale, eliminando elementi di disturbo dallo sfondo.
Come ottenere l’effetto bokeh con uno smartphone

Gli smartphone moderni offrono modalità avanzate per simulare l’effetto bokeh, grazie a sistemi di fotocamere sempre più sofisticati e algoritmi basati sull’intelligenza artificiale. La maggior parte dei dispositivi include una modalità “Ritratto”, progettata per creare automaticamente uno sfondo sfocato, simulando il comportamento di un obiettivo con un’ampia apertura.
Per ottenere un risultato ottimale, è fondamentale seguire alcuni importanti accorgimenti. Innanzitutto, la distanza tra il soggetto e lo sfondo gioca un ruolo cruciale: maggiore è la separazione, più evidente sarà l’effetto. Inoltre, è consigliabile scegliere uno sfondo pulito e privo di elementi di distrazione, così da mettere ancora più in risalto il soggetto principale.
Anche la luce influisce notevolmente sul bokeh: per un effetto più naturale e armonioso, è preferibile scattare con un’illuminazione diffusa e in condizioni favorevoli, come durante le ore d’oro del tramonto. Evita fonti luminose troppo intense dietro il soggetto poiché potrebbero creare un bokeh irregolare.
Se il tuo smartphone non dispone della modalità Ritratto o se vuoi un controllo maggiore sul risultato, puoi utilizzare app di terze parti: Adobe Lightroom o Snapseed sono ottimi esempi di applicazioni per la post-produzione.
Effetto bokeh in post-produzione
Nonostante la sfocatura dello sfondo si possa ottenere grazie alla “sola” combinazione di obiettivi performanti e tecniche fotografiche (anche via smartphone!), la post-produzione gioca comunque un ruolo determinante per creare l’effetto bokeh anche quando non è stato ottenuto in fase di scatto.
Grazie a software professionali come Adobe Photoshop e app più accessibili, è possibile regolare la sfocatura dello sfondo, enfatizzare il contrasto e creare un bokeh realistico che aggiunga profondità all’immagine!
Come creare bokeh con Photoshop
Photoshop offre diversi strumenti per aggiungere e perfezionare l’effetto bokeh in post-produzione: uno dei metodi più efficaci è l’uso della Galleria sfocatura, una suite di strumenti intuitivi che consentono di ottenere una sfocatura naturale con il massimo controllo.
Ecco come applicare un bokeh realistico utilizzando Photoshop:
- Apri la foto su Photoshop e duplica il livello di sfondo per una garanzia maggiore;
- Seleziona il soggetto con strumenti di selezione;
- Crea una maschera di livello per isolare il soggetto dallo sfondo.
- Vai su Filtro > Galleria Sfocatura > Sfocatura Lente e regola i seguenti parametri:
Distanza focale: controlla l’intensità della sfocatura;
Luminosità dello sfondo: enfatizza le luci sfocate;
Forma del diaframma: modifica l’aspetto del bokeh;>
Inoltre puoi utilizzare la sfocatura Gaussiana per un controllo più preciso dello sfondo sfocato, aggiungendo rumore o grana per rendere il bokeh più realistico e naturale.
Per risultati ottimali, puoi anche combinare questi effetti con maschere di livello e strumenti di regolazione per bilanciare la luminosità e i dettagli dell’immagine.
Consigli per la stampa di foto con bokeh
L’effetto bokeh può valorizzare anche le stampe fotografiche, creando un senso di profondità e rendendo le immagini più accattivanti. Per ottenere opere di alta qualità è importante scegliere con attenzione il formato, la carta fotografica e le finiture.
- Formati di stampa: le stampe di grandi dimensioni (A3 o superiori) permettono di apprezzare meglio il bokeh, evidenziando la transizione tra le zone a fuoco e quelle sfocate;
- Carta fotografica: l’uso di carta lucida o satinata è ideale per valorizzare il contrasto tra le zone nitide e lo sfondo sfocato, donando brillantezza all’immagine;
- Finiture: opzioni come la laminazione UV o la stampa su tela possono migliorare ulteriormente l’effetto, aumentando il senso di tridimensionalità dell’immagine.
Errori comuni da evitare
Sebbene il bokeh possa migliorare notevolmente l’impatto di un’immagine, alcuni errori comuni possono comprometterne la resa.
Uno sfondo eccessivamente sfocato può infatti risultare artificiale e poco naturale, mentre una scelta sbagliata del background, troppo caotico o con colori accesi, rischia di distrarre l’osservatore e di ridurre il focus sul soggetto.
Anche la gestione delle luci gioca un ruolo fondamentale: fonti luminose troppo vicine possono infatti generare un bokeh irregolare o creare aberrazioni cromatiche indesiderate.
Infine, un’apertura eccessivamente ampia (ad esempio f/1.2) potrebbe far perdere dettagli importanti del soggetto, compromettendo la nitidezza complessiva dell’immagine.
L’effetto bokeh è una tecnica straordinaria per aggiungere un tocco artistico alle fotografie, valorizzando il soggetto e creando un senso di profondità: sperimentare con diverse impostazioni di scatto, obiettivi e tecniche di post-produzione permette di ottenere risultati sempre più raffinati e personali.
Hai già provato a realizzare foto con effetto bokeh?
Seleziona i tuoi scatti migliori e stampa le tue creazioni su IlFotoAlbum per valorizzarle al massimo: scopri i nostri servizi di stampa professionale e trasforma i tuoi scatti in vere opere d’arte.
Scrivi un commento