Carta fotografica per la stampa: guida alla scelta

Tenere tra le mani la stampa di una propria immagine fotografica suscita una sensazione unica, perché è in grado di materializzare i nostri ricordi. Per questo motivo, la scelta della carta fotografica è un fattore determinante per un risultato di qualità.

Noi de IlFotoAlbum teniamo al valore delle tue immagini e lavoriamo ogni giorno per garantire la massima qualità nella stampa fotografica. In questo articolo, vorremmo darti qualche informazione utile per scegliere la carta giusta, per ottenere sempre il miglior risultato in base alle tue esigenze.

Perché la scelta della carta fotografica è cruciale?

La scelta della carta fotografica è una fase fondamentale del processo di stampa, perché il supporto materiale che verrà utilizzato influirà sul risultato. È un po’ come dipingere la medesima immagine, usando gli stessi colori ma su tele diverse.

La scelta varia in base all’immagine che si vuole stampare e all’effetto che si vuole ottenere. È come un vestito: ad ogni occasione, la sua carta.

Chi si occupa di fotografia sa benissimo che esistono molti tipi di carta fotografica, e che la loro tipologia influisce notevolmente non solo sull’estetica dell’immagine, come la resa dei colori, ma anche sulla sensazione tattile e visiva della stessa.

Quindi, per essere sicuro di ottenere il risultato voluto, devi considerare le caratteristiche tecniche principali che distinguono una carta fotografica dall’altra, come il materiale, la texture e la brillantezza.

Il materiale: la stampa FineArt

Il materiale con cui è fatta la carta fotografica definisce se la stessa è Fine Art o meno.

Le Fine Art sono carte altamente professionali costituite da fibre naturali, prevalentemente cotone o cellulosa, e non vengono sbiancate artificialmente con cloro o altri agenti.

Questo permette di ottenere stampe di altissima qualità, che se opportunamente conservate dureranno a lungo nel tempo.

Texture

L’impatto di una fotografia è prevalentemente visivo, ma la sensazione tattile che deriva dalle diverse texture (liscia o ruvida) che una carta può avere ha un ruolo importante nella sua fruizione.

La texture influisce sulla resa dei dettagli, sulla capacità di riflettere la luce e sulla gamma tonale, conferendo un particolare effetto estetico alla stampa.

Punto di bianco o brillantezza

Alcune carte fotografiche sono più brillanti o calde di altre.

La brillantezza viene espressa in ordine numerico da 1 a 100. Non esiste un punto di bianco corretto o sbagliato, ma solo quello che incontra il nostro gusto e che meglio rende l’immagine che vogliamo stampare.

Quanti e quali sono i tipi di carta fotografica?

Fotoalbum

La carta fotografica è appositamente progettata per stampare immagini accurate in termini di definizione, fedeltà al colore, e durabilità.

La combinazione di diversi parametri tra cui quelli menzionati poco fa, dà origine a infiniti cataloghi di carte fotografiche che puoi sfruttare a seconda delle tue necessità.

In termini di resa dell’immagine stampata, la finitura superficiale della carta è la caratteristica più evidente e determinante, poiché influisce sul grado di riflessione della luce.

Fondamentalmente, la carta fotografica può avere una finitura lucida, opaca, satinata o speciale. Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche di ciascuna tipologia.

Carta fotografica lucida: colori intensi e brillanti

La finitura lucida, anche detta glossy, consente una resa cromatica elevata caratterizzata da tonalità vivide e brillanti in quanto l’inchiostro rimane in superficie restituendo una stampa uniforme.

Questa carta è spesso la più gettonata perché permette di visualizzare sia neri profondi che colori saturi e vibranti, dando risalto alle immagini. L’aspetto lucido è dovuto allo strato di polietilene con cui viene trattata la superficie della carta.

È indicata per stampare fotografie a colori, ma per le foto in bianco e nero potrebbe alterare troppo la profondità delle immagine.

Importante è considerare che questa tipologia di carta riflette molto la luce: pertanto, se devi realizzare delle stampe fotografiche ad uso espositivo, tieni conto delle condizioni in cui verrà esposta l’immagine. L’utilizzo di questa carta richiede anche una maggiore cura nel maneggiare le stampe finali, poiché potrebbe rovinarsi con il segno delle impronte.

Carta fotografica opaca: colori caldi e morbidi

La finitura opaca, anche detta matt, origina un contrasto e una saturazione dei colori ridotta a causa della penetrazione dell’inchiostro nelle sue fibre, che genera una profondità dei neri meno intensa. Per questo motivo, è particolarmente utilizzata per stampe in bianco e nero.

Questo tipo di carta rende sfumati i cambiamenti di tonalità e non riflette la luce, offrendo risultati ottimali in caso di esposizione delle stampe in condizioni di illuminazione non controllata. Inoltre, resiste alle impronte digitali e la sua sensazione al tatto è piacevole.

Una versione particolare di carta con finitura opaca è la baritata, il cui nome deriva dal trattamento applicato in superficie con una soluzione di solfato di bario, che garantisce un dettaglio maggiore nei passaggi tonali della scala dei grigi e più si avvicina ai risultati che una volta venivano ottenuti con la stampa in camera oscura.

Carta fotografica satinata: colori vivaci e naturali

Mostra fotografica in bianco e nero

La finitura satinata, anche detta semi-lucida o semi-opaca, offre un buon compromesso tra una carta lucida e una opaca.

Questa carta subisce un trattamento particolare che la rende leggermente perlata in superficie offrendo un’ottima resa cromatica con colori vivaci, simili a quelli che si ottengono con carta lucida, pur resistendo molto bene ai riflessi di luce e alle impronte digitali.

Questo equilibrio la rende una scelta molto diffusa tra i fotografi per la stampa di fotolibri professionali.

Carte fotografiche speciali: metal, silk e velvet

Oltre alle finiture più comuni, che danno origine alle carte fotografiche più utilizzate, esistono anche carte speciali.

  • La carta metallizzata è una variante particolare di carta lucida altamente riflettente dotata di iridescenza argento, che aggiunge quindi una particolare brillantezza all’immagine conferendo un colore vibrante ed esaltandone la profondità.
  • La carta velvet presenta invece una superficie extra opaca con assenza totale di riflesso, e risulta estremamente gradevole e vellutata al tatto.
    Sia la carta Velvet che la carta Metal fanno parte della nostra proposta per la linea di fotolibri wedding: due soluzioni davvero esclusive per conservare i ricordi più importanti!
  • La carta silk ha una superficie con trama puntinata che origina punti luce brillanti e una sfumatura omogenea delle ombre, conferendo alle immagini un aspetto naturale.

Grammatura della carta fotografica: cosa significa e come influisce sulla scelta?

Dopo aver considerato la finitura che vogliamo per la nostra immagine, uno dei primi elementi da ponderare nella scelta della carta fotografica per la stampa è la grammatura, ovvero il peso della stessa, che viene espressa in grammi al metro quadro.

Più la grammatura è elevata, più la carta è resistente: un maggiore peso le impedisce di piegarsi facilmente. Per intenderci, solitamente il peso della carta per fotocopie si aggira intorno agli 80 g/mq, mentre per quanto riguarda le carte fotografiche si va dalle carte amatoriali, aventi grammatura intorno ai 180 g/mq, alle carte premium, che si aggirano tra i 200 e i 250 g/mq. Le carte cotone fine art possono arrivare fino a 350g al metro quadro.

La grammatura è importante non solo per mitigare l’usura causata dalla manipolazione della stampa, ma anche per esaltare la resa estetica dell’immagine. Essa conferisce infatti consistenza alla carta fotografica, condizionando l’assorbimento dell’inchiostro e di conseguenza il risultato finale.

Come scegliere la grammatura ideale?

Prima di tutto considera cosa devi realizzare, in quanto per ogni articolo ci sono delle esigenze specifiche. Ecco la grammatura consigliata per i principali progetti di stampa:

  • Quotidiani e pagine interne di libri: 100-130 g/mq
  • Volantini, cataloghi, poster e locandine: 130 – 170 g/mq
  • Copertina di riviste e brochure: 170 – 200 g/mq. Una carta di 180 g/mq è inoltre adatta per stampe fotografiche di breve durata.
  • Cartoline e calendari: 200-250 g/mq. Questo range di grammature è uno standard per stampe di qualità con buona resistenza nel tempo.
  • Copertine di libri e fotoalbum: 250 – 400 g/mq. Questa grammatura è tipica di una carta robusta adatta a stampe artistiche o di lunga durata.
  • Cartellonistica ed esposizioni artistiche: dai 400 g/mq in su.

Guida alla scelta del formato ideale

formati fotografici

La scelta della dimensione della carta fotografica è un aspetto fondamentale nella presentazione delle tue foto o del tuo progetto. Le carte fotografiche sono infatti disponibili in un’enorme varietà di formati, ognuno con il suo scopo.

Prima di stampare un’immagine, devi innanzitutto capire quale dimensione vuoi dare alla foto che desideri stampare valutando l’uso che ne farai.

Così come il formato A4 è quello più comune per la carta da disegno, il 10×13 cm lo è per la carta fotografica. Questa dimensione è perfetta per foto da inserire in album o cornici standard.

Se preferisci un formato leggermente più grande che dia maggior risalto alle tue foto, puoi scegliere il 13×18 cm. Il formato A4 e quello A3 sono invece ideali per le foto da appendere in cornice.

Se vuoi realizzare un fotoalbum contenente i tuoi ricordi più importanti, ad esempio a tema wedding o newborn, puoi optare per formati più grandi che solitamente vanno dai 20×20 ai 42×30 cm.

Considera anche la scelta di formati di stampa personalizzati: in caso di foto artistiche o paesaggistiche potresti preferire un formato più grande per apprezzarne i dettagli, come quello A3, oppure un 50×70 cm in caso di mostre ed esposizioni.

Come scegliere la migliore carta fotografica per le tue esigenze

fotografie stampate

Ci siamo, sei quasi pronto per dare vita ai tuoi progetti. Arrivati a questo punto, che tipo di carta fotografica scegliere?

Ricorda che una carta lucida ti consentirà di ottenere colori brillanti e vivaci, ma che se la vorrai esporre la luce ambientale dovrà essere diffusa e controllata, mai obliqua per non comprometterne la visione.

Una carta opaca donerà al contrario un particolare effetto caldo e morbido alle tue immagini stampate, e nonostante sia solitamente scelta per le stampe in bianco e nero ha comunque un’ottima resa cromatica ed è quindi adatta anche per stampe a colori.

Se invece vuoi delle stampe con toni piuttosto brillanti e saturi ma l’illuminazione ambientale non è adatta all’esposizione di stampe lucide, scegli una carta fotografica satinata. Questo tipo di supporto viene usato molto anche per le illustrazioni, in quanto rende i colori nitidi e brillanti mantenendo alti i contrasti.

La carta fotografica migliore per ogni progetto

Come abbiamo detto in principio a questo articolo, la scelta della carta varierà in base al progetto, alle esigenze e alle caratteristiche dei tuoi scatti.

La carta lucida restituisce una gamma tonale superiore, permetterà a chi le osserva di vedere molti più dettagli in termini di colore, luci ed ombre.

Se invece devi realizzare un ingrandimento o stampare foto realizzate in condizioni di luce scarsa, la carta opaca è l’ideale per nascondere il rumore digitale, ovvero l’effetto di granulosità tipico di queste foto.

Questa carta è perfetta se le tue immagini sono in bianco e nero e donerà loro un effetto vintage, oppure se le tue foto presentano colori caldi: tonalità e sfumature verranno esaltate in modo armonioso, creando un effetto affascinante grazie alla saturazione ridotta dei colori.

La carta opaca non mostra impronte digitali visibili, motivo per cui è indicata per la realizzazione di un fotoalbum o un portfolio fotografico.

Ricorda di non considerare solamente le caratteristiche dell’immagine fotografica che vuoi stampare: pensa anche all’uso a cui è destinata.

Ad esempio, la carta opaca presenta una superficie irregolare e non perfettamente liscia come quella lucida, che la rende preferibile per stampe destinate a cornici in vetro, evitando così il fenomeno di adesivizzazione che si può invece verificare con le stampe lucide.

In sintesi, tieni conto del risultato atteso e di come verrà fruita la stampa: album o esposizione? Luce controllata o naturale? Sulla base di questi criteri e del tuo gusto personale valuta poi la grammatura, la finitura e la consistenza al tatto di ogni carta.

Ultimo ma non per importanza, considera il fattore etico. Come tutte le attività, la fotografia ha un impatto sull’ambiente. Scegliere delle carte con certificazioni di eco-compatibilità, come quelle FSC, derivate da materiali provenienti da foreste gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali può rappresentare un aspetto importante del tuo progetto fotografico.

Sei ancora indeciso?

Ricorda che, oltre a dotarsi di un campionario carte, rivolgersi a degli esperti è sempre la scelta vincente per ottenere un risultato ottimale;

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